La cucina italiana entra nel Patrimonio Immateriale dell’UNESCO: un riconoscimento che apre nuove strade per l’internazionalizzazione del Made in Italy
- nesceconsulting

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La notizia è di quelle che segnano un’epoca: la cucina italiana è stata ufficialmente dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, durante la 20ª sessione del Comitato Intergovernativo tenutasi a New Delhi il 10 dicembre 2025.
Una decisione storica che non riguarda un singolo piatto o una specifica tradizione regionale, ma l’intero sistema culturale della cucina italiana, riconosciuto come un patrimonio vivente fatto di conoscenze, relazioni, identità e tradizione.
È un passaggio che va ben oltre il valore simbolico: questo riconoscimento amplifica ulteriormente l’attrattiva del Made in Italy nel mondo, rafforza la reputazione internazionale delle nostre filiere agroalimentari e crea nuove opportunità per le PMI italiane attive nell’export.
Un riconoscimento che parla al futuro del Food & Beverage italiano
In un’epoca in cui i consumatori internazionali cercano autenticità, sostenibilità e tradizione, l’iscrizione UNESCO diventa una leva strategica per presidiare i mercati esteri più dinamici — tra cui la Corea del Sud, dove l’interesse verso il cibo italiano cresce costantemente da anni.
Il riconoscimento UNESCO non è solo un timbro culturale: è una vera “garanzia identitaria” che sostiene il valore dei nostri prodotti sui mercati ad alto potenziale, come quelli asiatici. E arriva in un momento perfetto, perché si inserisce in una fase di forte apertura commerciale tra Italia e Corea.
Seul, BUY.IT 2025 e l’incontro tra eccellenze: un ponte concreto verso la Corea del Sud
Proprio pochi giorni prima del riconoscimento UNESCO si è concluso a Seul BUY.IT 2025, l’evento organizzato dalla Italian Chamber of Commerce in Korea (ITCCK) e dedicato alla promozione delle eccellenze enogastronomiche italiane nel mercato coreano.
Un appuntamento strategico che ha visto la partecipazione di produttori italiani del comparto Food & Beverage e dei principali importatori e distributori coreani.
L’evento si è articolato in due giornate intense di B2B mirati, con un forte interesse verso:
vini italiani (tra cui Villa Fontana, Ca’ di Rajo, Maschio Beniamino, Salatin/Fregona)
prodotti alimentari premium (SACMA, Molitoria Umbra, Alifood, Cascina San Cassiano, 4 Concept)
Una risposta importante da parte del mercato coreano, sempre più attratto dalla qualità e dalla varietà delle nostre produzioni.
Il ruolo di Ne.s.c.e. Consulting: costruire un ponte tra due mondi
All’interno di BUY.IT 2025, Ne.s.c.e. Consulting ha avuto un ruolo chiave nel facilitare l’incontro tra aziende italiane e operatori coreani, contribuendo a strutturare relazioni commerciali basate su una visione chiara: sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane attraverso strategie mirate, conoscenza dei mercati e costruzione di partnership solide.
La collaborazione con ITCCK e BICE ha permesso di rendere l’evento un vero acceleratore di opportunità, confermando quanto sia centrale, per un’azienda che opera nell’internazionalizzazione, presidiare territori ad alto potenziale come la Corea del Sud — mercato in crescita, ricettivo e perfettamente in linea con la domanda globale di prodotti premium.
UNESCO + Corea del Sud: un’occasione irripetibile per le PMI italiane
La concomitanza temporale tra il riconoscimento UNESCO e il successo di BUY.IT 2025 crea una narrazione potente per chi si occupa di business internazionale:
il mondo riconosce ufficialmente il valore culturale della cucina italiana
mercati emergenti come la Corea cercano autenticità, qualità e tradizione
le PMI italiane hanno oggi strumenti, contatti ed eventi strutturati per entrare in Asia in modo strategico
aziende come Ne.s.c.e. Consulting stanno già costruendo i contatti sul campo per trasformare questo interesse in accordi concreti
È il momento ideale per investire in internazionalizzazione, storytelling culturale e presenza diretta nei mercati asiatici.
Conclusione: un patrimonio che apre mercati
Il riconoscimento UNESCO non è un punto d’arrivo, ma un nuovo inizio.
Per la cucina italiana, per le nostre aziende e per tutte le realtà che lavorano per portare all’estero la qualità del Made in Italy.
E grazie a eventi come BUY.IT 2025, alle partnership istituzionali e al lavoro diretto di società come Ne.s.c.e. Consulting, la strada verso la Corea del Sud e l’Asia non è mai stata così aperta.
Se l’Italia oggi è più forte nel mondo, lo è perché cultura, cibo e impresa si muovono insieme. E questo è solo l’inizio.
Per informazioni e dettagli potete contattarci direttamente all'indirizzo info@nesce-consulting.it oppure visitando il nostro sito nella sezione contatti.
Autore: Valentina Ancona





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